Ciao a tutti, l’argomento di cui ho scelto di parlare (la guida autonoma) mi affascina particolarmente e ho deciso di analizzarlo più a fondo per capire se in un prossimo futuro questa potrà essere la nostra realtà.

Avete mai pensato di togliere le mani dal volante della vostra auto mentre state guidando e l’auto comincerà a guidare da sola: ecco, questa è la guida autonoma, ma analizziamola con termini più tecnici.

Esempio di auto a guida autonoma – Fonte : Flickr

Con auto a guida autonoma si identificano quei veicoli in grado di svolgere autonomamente le stesse mansioni che il guidatore fa in un’auto tradizionale durante la fase di guida. Essa è in grado di “vedere” l’ambiente circostante attraverso radar, lidar, GPS e vari sensori che interagiscono col software dedicato, il quale prenderà la decisione migliore senza l’intervento umano.

Per questo si parla di “Rivoluzione della guida autonoma”, ed in quanto tale è graduale e non esente da difficoltà dal punto di vista tecnico, amministrativo e culturale. Si è ancora molto lontani dall’affidabilità totale e l’assenza di una legislazione chiara ed uniforme che permetta di far diventare queste auto un mezzo di trasporto di massa, è al momento uno degli ostacoli principali della diffusione in larga scala.

Uno di questi ostacoli potrebbe essere probabilmente il caso “Uber” che risale a pochi giorni fa e che sicuramente limiterà i prossimi test di guida autonoma totalmente senza conducente.

Allo stato attuale possono circolare solo in alcuni Paesi previa autorizzazione, in piccole aeree urbane ben delimitate e semi chiuse al traffico, al netto di deroghe concesse dalle autorità e ultimamente anche in Italia il Ministro dei Trasporti ha dichiarato che in futuro si potranno effettuare i primi test su strada. Attualmente sono commercializzate auto con guida autonoma di livello 3.

La SAE (Society of Automotive Engineers) ha stabilito sei livelli di guida autonoma che si basano sul maggiore o minore grado di automazione dell’auto, con relativo livello di partecipazione umano alla guida del veicolo.

Livello 0: Nessuna automazione

Il guidatore è l’unico in grado di gestire direzione e velocità all’automobile così come decidere di aumentare o rallentare la propria velocità. Il livello zero si applica a tutte prive di supporti elettronici.

Livello 1: Guida assistita

In questo livello rientrano tutte le automobili che hanno dei dispositivi che controllano la strada (radar o telecamere) e nel caso di pericolo vengono inviati dei segnali visivi o acustici al conducente il quale rimane comunque pienamente responsabile di tutto ciò che accade e quindi deve prendere le decisioni in merito a frenate, accelerazioni e direzione.

Livello 2: Automazione parziale

Il livello 2 prevede una prima integrazione di guida con il pilota. In questa situazione l’automobile gestisce accelerazione e frenate attraverso sistemi di diverso genere ma direzione e controllo traffico restano decisioni del guidatore.

Livello 3: Automazione condizionata

In questo livello, l’auto è in grado di guidare da sola gestendo accelerazione, frenate e direzione in cui le condizioni di traffico e della strada lo consentano. Il conducente deve rimanere vigile e in caso di emergenza egli deve riprendere il controllo del mezzo.

Livello 4: Alta automazione

Il quarto livello prevede la gestione autonoma di accelerazione, frenata, direzione e controllo traffico. L’automobile provvede a gestire le situazioni dovute al traffico o alla percorrenza sulle strade. In questa situazione l’automobile è in grado di guidare in completa autonomia ma è possibile per il conducente riprendere il controllo del veicolo. Ci sono ancora i pedali e soprattutto il volante.

Livello 5: Guida interamente autonoma

In questo livello, la presenza del pilota è totalmente inutile perché l’auto guida esclusivamente in maniera autonoma. L’auto si occupa in autonomia di individuare il percorso da seguire, prendere la giusta direzione, accelerare o rallentare in base alle condizioni di traffico o alle situazioni di emergenza e l’intervento umano è in realtà inesistente. Non ci sono neanche più i pedali ed il volante.

Esempio di auto sprovvista dei comandi di guida – Fonte : Foto scattata da me presso il Politecnico di Torino

A presto!

Mattia Cerbino